mercoledì 15 aprile 2020

Step #06 - Testo di Letteratura narrativa

Se c'è un personaggio nella letteratura che adopera il concetto di economizzare in maniera estrema è Mazzarò, ideato da Giuseppe Verga che ne scrive la storia nella novella "La roba" nel 1880, poi raccolta nelle "Novelle Rusticane" nel 1883.

Mazzarò, colui "che è fatto per la roba", è un ricchissimo borghese siciliano creatosi con le sue mani e che nella novella si racconta di come egli sia riuscito a possedere tanti terreni che sembrava che egli fosse disteso sulla terra e gli si camminasse sulla pancia.
Tutta questa ricchezza deriva da una politica di risparmio totale, egli spendeva i suoi denari solo per poterne accumulare di più in modo tale da poter comprare nuovi terreni e ricominciare il ciclo di investimenti.

Dal modo in cui è raccontata la novella si capisce l'intento dell'autore di criticare questo tipo di personalità borghese molto avara, ma un lettore può anche identificare in quel personaggio una perfetto esempio di applicazione del concetto di economizzare senza un ragionamento, senza una filosofia di vita soddisfacente. Egli infatti, certamente riesce ad sfruttare ogni ostacolo a proprio vantaggio, ad aumentare i ricavi di fronte ad una spesa minore o uguale e tutte le altre caratteristiche dell' "economizzare", ma finisce a vivere una vita di continua delusione, in cui si accumula denaro solo per accumularne ancora di più e così via, senza alcuna soddisfazione.

In maniera più generale quindi, l'applicazione di un concetto secondo me dovrebbe essere sempre seguito da un ragionamento ponderato non solo in termini "materialistici" (ovviamente economizzare è sempre positivo da quel punto di vista) ma anche più "filosofico-esistenziali".

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Informazioni sulla novella attinte da conoscenze personali dalla quinta liceo.

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